Una riflessione sul senso della cura, dell'integrazione sociosanitaria e della fragilità umana realizzata attraverso la narrazione di esperienze personali e professionali dei due autori, un infermiere e un'assistente sociale. Arricchito da momenti di ironia e richiami letterari e musicali, il testo racconta un mondo della cura fatto di relazione e di senso della comunità, nella ricerca di un equilibrio costante tra tecnica e umanità. Non è solo un testo teorico o autobiografico, ma una risposta contro l'individualismo e l'egoismo, un invito a riscoprire il valore della relazione e della solidarietà, un suggerimento a percepire sé stessi non soltanto attraverso il dolore. Si rivolge a professionisti della salute, studenti e docenti di scienze infermieristiche e servizio sociale, operatori della relazione d'aiuto, ma anche lettori interessati a temi di cura e comunità. "Rimanere sulla soglia non è una condizione di indecisione, ma una questione di equilibrio".