STORIA DI IQBAL. 25 ANNI DOPO. EDIZ. SPECIALE

La storia vera, riproposta a venticinque dalla morte, di Iqbal Masih, il ragazzo pakistano di 14 anni diventato in tutto il mondo il simbolo della lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Ceduto dalla sua famiglia di contadini ridotti in miseria, in cambio del prestito di 26 dollari, costretto a lavorare in una tessitura di tappeti dall'alba al tramonto, incatenato al telaio, in condizioni disumane, come milioni di altri bambini nei Paesi più poveri del mondo, Iqbal troverà la forza di ribellarsi, di far arrestare il suo padrone, di denunciare la "mafia dei tappeti", contribuendo alla liberazione di centinaia di altri piccoli schiavi. Introduzione di Gad Lerner. Età di lettura: da 12 anni.

Aveva le mani piccole come tutti i bambini della sua età, Iqbal Masih. Considerate le più adatte per la tessitura dei tappeti in Pakistan. E anche le più convenienti, visto che i piccini incatenati al loro posto di lavoro erano stati prelevati quasi tutti da famiglie povere che speravano così di saldare il proprio debito con gli usurai. Quando fu ucciso con un colpo di pistola in mezzo a una strada della città di Lahore, il 16 aprile 1995, Iqbal Masih non era più uno dei tanti. Agli occhi dei suoi sfruttatori, si era macchiato di una colpa insopportabile: aveva smascherato di fronte al mondo intero, grazie al suo coraggio straordinario, la vergogna di quell'industria che abbelliva le nostre case a prezzi stracciati. Prima della sua rivolta, potevamo ignorare il perché di quei prezzi stracciati. Da vent'anni a questa parte, girare gli occhi dall'altra parte è diventato molto più imbarazzante… Gad Lerner

Un romanzo di denuncia, commosso e appassionato, sul valore della libertà e della memoria che, a tutti i costi, va salvata, perché senza memoria non c'è speranza per il futuro.