"Giulio Porro nel suo Catalogo dei manoscritti della Trivulziana si esprimeva nel 1884 con queste parole in merito al Codice 2120 che qui si presenta: "...si vedono molte delle imprese Trivulzie, colla loro spiegazione, dove si trovano, e quando sono incominciate. Da alcune di esse appare che sono scritte da un membro di questa famiglia, ma non si sa da quale. Vi sono pure alcuni ritratti".