A 100 anni dal terremoto che il 13 gennaio 1915 sconvolse la Marsica, Luca Gianotti ha deciso di ripercorrere un itinerario che si snoda tra i paesi che ne furono maggiormente colpiti. Camminando un percorso a spirale ha visitato e incontrato luoghi e persone che hanno vissuto quel momento tanto drammatico. La terribile sciagura, infatti, catalizzò l'interesse generale su una regione che resta ancora oggi un buco nero nella geografia del nostro Paese. Con la passione e la determinazione di uno storico di altri tempi e di un vero camminatore, Luca Gianotti ha cercato di sollevare il velo pesante che grava su questa terra, bella e selvaggia, e per molti aspetti ancora ignota, e con questo "oggetto narrativo non-identificato" è riuscito a comporre un ritratto muliebre e affascinante, ricco di suggestioni letterarie, storiche e psicologiche. Alle storie "minori" di persone e paesi s'intrecciano dunque quelle di personaggi noti che, allora, decisero di impegnarsi in prima persona per aiutare la Marsica sconvolta dal terremoto; da Ignazio Silone a Don Orione, agli irredentisti triestini Nazario Sauro e Scipio Slataper, all'amico di D'Annunzio Giovanni Giurati, a Giovanni Cena e a molti altri ancora. "Camminare", dice Gianotti, "serve a entrare in profondità nei luoghi, e nelle storie. Guardando al passato si può volare verso il futuro, con animo positivo e cuore sereno".