Viviamo in un'epoca di passaggio. Ogni generazione si è trovata, nel corso della storia, a fare iconti con cambiamenti e sfide. Ma quella attuale è forse laprima a crescere dentro una trasformazione così rapida,vasta e profonda, da mettere in discussione non solo imodelli sociali ed economici, ma persino il modo in cuiconcepiamo noi stessi come esseri umani. I giovani di oggi nascono immersi in un flusso continuo di informazioni, stimoli, immagini, possibilità. Il mondo è aportata di mano, ma spesso troppo grande da abbracciare. Sono cresciuti connessi, iperconsapevoli, ma anche fragili e disillusi. Hanno visto crisi economiche, emergenze climatiche, guerre raccontate in diretta sui social. Hanno imparato presto che il futuro non è più una promessa certa, ma una domanda aperta. Questo libro nasce dal bisogno di fermarsi un momento eriflettere. Non per giudicare o incasellare le nuove generazioni, ma per comprenderle nel loro contesto. Perché dietro le etichette - "fragili", "pigri", "rivoluzionari","smarriti" - ci sono vite reali, desideri autentici, paure legittime e sogni che chiedono spazio. La società di oggi è complessa: liquida, mutevole, contraddittoria.
