Oscillando fra Pikachou e Eddie Constantine, o fra Who Framed Roger Rabbit e Old Boy, o fra Phoebe Zeit-geist e Jessica Fletcher, Lucrezio Fantasima riesce a schivare le cloache del buonismo progressista, laico o confessionale, e approda alla diciannovesima indagine. Si trova così in un ginepraio particolarmente intricato, dove si muovono coppie di gemelli impossibili da distinguere. Per giorni non riuscirà a venirne a capo, trastullandosi nel frattempo con le sue intense attività sessuali e le sue citazioni erudite, finché, all'ultimo minuto, un formaggiaio non gli fornirà la chiave. Una storia che sembra scritta dall'Intelligenza Artificiale, con la quale le memorie di Sharon sono effettivamente in concorrenza. Ma intanto la vita continua, e Sharon si confronta con la gelosia provocata in lui da un giovane carabiniere agli ordini di Carlotta. Giusta punizione del suo maschilismo poligamico.