Un volume che contiene leggende e novelle inerenti la vita di Dante, ma il Dante che viene fuori da queste descrizioni è un po' diverso dal Dante ufficiale. Vi si ritrovano alcuni tratti del Dante storico, ma molti se ne aggiungono nuovi e non tutti nobili e onorevoli. Ne viene fuori un Dante permaloso, goloso, villano con chi l'offendeva, che non disdegnava di fare la spia, cleptomane, praticante di meretrici, spesso in situazioni umilianti o ridicole per un grand'uomo par suo. Ammaestratore di gatti, maestro di seduzione, muto ad un tratto per la troppa presunzione, chiamato addirittura in qualità di mago. Molti di questi aneddoti sono stati scritti da uomini che lo hanno conosciuto (Petrarca, Boccaccio, Benvenuto da Imola) e molti da altri. Il risultato è un libro ricco di curiosità.
