Paese e città sono due mondi diversi, due realtà parallele che non si incontrano ma si osservano l'un l'altra senza comprendersi. Marco sente profondamente questa dicotomia: ha lasciato il piccolo paese natio e vive da anni in città dove le colline a lui familiari disegnano soltanto uno sfondo lontano. Non si è mai integrato in paese e in città si è confermato il suo animo irrequieto. Ha ignorato i fantasmi del passato e i volti degli amici di gioventù finché il tempo ha cambiato ogni cosa, anche il paesaggio. Ma una visita nei luoghi a lui cari si rivela un viaggio vorticoso, inaspettato e a tratti dolente nei suoi ricordi più intimi: la madre Francesca, il padre Vittorio, la Cesarina, i signori Bellini, Valerio e una disgrazia che, nel bene e nel male, lo ha segnato per il resto della sua vita.