"Sono un autore di letteratura disegnata, uno scrittore che sostituisce le descrizioni, l'espressione dei volti, delle pose, dell'ambientazione, con dei disegni. Il mio disegno cerca di essere una scrittura. Disegno la mia scrittura e scrivo i miei disegni". Creata agli inizi degli anni Settanta per il "Corriere dei Piccoli", e scomparsa (probabilmente trafugata) per riapparire altrettanto misteriosamente solo nel 2008, la visione prattiana del classico di Salgari si distingue per la scansione narrativa e per il tratto altissimo del disegno. Nonostante ancora non baciato dal successo planetario, il segno di Pratt è gui al massimo della sua espressione.