Qual è il confine tra l'autonomia della famiglia, la sua libertà di scelta tra stili di vita, modelli educativi, opzioni religiose, culturali e politiche, da una parte, e il legittimo intervento delle agenzie ufficiali del controllo sociale al suo interno, a tutela non solo dei diritti dei singoli membri della famiglia stessa, ma anche delle aspettative sociali perché la famiglia funzioni come fondamentale anello della catena del controllo sociale? Attorno a questa domanda ruotano considerazioni di giudici minorili e di sociologi, fornendo, sullo sfondo della attuale crisi dei modelli tradizionali di Welfare State, un ventaglio di risposte che ben rappresentano la reale complessità dei problemi coinvolti.