"Gesti, caleidoscopio che si riflette in un mosaico di tessere: diario di una stagione agonistica. Testimonio in queste pagine il corpo sgusciante che vibra sotto di me, forma mutante tra le forme: vasi sanguigni, sillabe, cristalli, filettature aerodinamiche. Sono metallo cromato. Elaboro uno studio metaforico sulle percezioni, su come reagisca il sistema nervoso alle trasformazioni del supporto. Sono, queste che registro, note a margine a ciò che, col corpo, scrivo in pista. La sensazione di percepire la spinta che percorre la carne, le fibre, fino ad una lucente trasparenza, luce tenebrosa e tenebra luminosa. Divento la mia guida verso uno stato alterato, sopraelevato."