Kurt Fischer racconta di aver scoperto la relatività da ragazzo, grazie ai libri della biblioteca della sua città natale. Quegli stessi libri, però, erano stati fonte di frustrazione: alcuni erano troppo semplici e superficiali, mentre altri offuscavano il significato fisico della teoria in un intrico di simboli matematici incomprensibili. Relatività per tutti nasce dal desiderio dell'autore di colmare questo divario con un libro ca - pace di spiegare con semplicità la teoria einsteiniana senza rinunciare a una trattazione rigorosa: pochi concetti fondamentali – luce, energia, massa, spazio e tempo – sono usati per ripercorrere l'approccio fisico-geometrico adottato da Einstein un secolo fa. Nella prima parte del libro, Fischer si concentra sulla relatività ristretta, in particolare sull'equivalenza tra massa ed energia e sui legami con l'elettromagnetismo. La seconda parte è dedicata alla teoria einsteiniana della gravitazione – la relatività generale – illustrata ricorrendo a una serie di esperimenti mentali, alcuni dei quali concepiti dallo stesso Einstein. Il cuore del libro è l'equazione che descrive la deformazione dello spazio-tempo indotta dalla presenza di materia: Fischer ce la presenta nella sua veste matematica e in quella del linguaggio comune. Il volume si conclude con la descrizione di alcune conseguenze sperimentali misurabili, come la deviazione della luce per effetto della gravità, la precessione del perielio di Mercurio, le onde gravitazionali recentemente scoperte, e con un accenno all'idea di Big Bang e alle difficoltà di conciliare la relatività e la teoria dei quanti.