Regina rossa inaugura una trilogia di thriller che in Spagna ha avuto talmente tanto successo da diventare una serie tv.
Protagonista di Regina rossa sono Antonia Scott e Jon Gutierrez.
Scott non è nè poliziotta nè avvocato, lungi dal lei portare armi.
Eppure ha una mente geniale e una memoria incredibile tanto da renderle possibile la risoluzione di numerosi casi.
Gutierrez è ispettore, ma il suo tentativo di aiutare una prostituta rischia di mandarlo in prigione.
Lei disillusa, chiusa in un attico, prigioniera del passato.
Lui integerrimo, omosessuale, con la carriera a rischio.
Perfetti però per il progetto di investigazione europea chiamato Regina rossa.
Mentor è capo di Regina rossa, programma segreto volto alla cattura dei più pericolosi criminali di alto profilo europei.
È Mentor che coinvolge Scott e Gutierrez per indagare su due casi paralleli: l’uccisione del figlio della presidentessa di un’importante banca, ritrovato cadavere accanto a un calice colmo di sangue, e il rapimento della figlia di un impresario di fama mondiale.
Dietro questi due fatti si cela il nome di Ezequiel.
I genitori dei due giovani sanno chi è?
Che segreto nascondono? E quale segreto può avere più valore della vita dei loro stessi figli?
Antonia Scott e Jon Gutierrez corrono contro i tempo per portare a termine uno dei più intricati casi del progetto Regina rossa, muovendosi tra piste false, intrighi, omertà, trappole ad alto rischio che conducono negli oscuri labirinti di Madrid.
Regina rossa è un thriller mozzafiato che mescola paure personali a scenari internazionali coinvolgendo il lettore nelle sue tante intriganti trame.
Recensione di Stefania C.