Il volume, che ha il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, ha avuto come necessaria premessa un convegno, frutto del partenariato scientifico del Dipartimento delle Arti dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna con il Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut, nel corso del quale è stata presentata e discussa la maggior parte dei contributi confluiti nella pubblicazione. Attraverso il dialogo complesso tra l'artista e il suo pubblico, ma anche tra passato e futuro di opere e sistemi di visione, il volume offre, nell'intenzione dei curatori, l'occasione per mettere a confronto, al di là di consolidati stereotipi, i modelli e gli attori di una percezione che, pur mutando costantemente di prospettiva, riconferma la centralità di Raffaello come modernissimo "operatore culturale", oltre che come sommo artista.