I protagonisti del romanzo sono due figure angeliche: Salathiel e Kranithel. Dibattono sulla guerra in atto, risultato della globalizzazione, con le sue false libertà e le sue false conquiste, e soprattutto del tentativo dell'est di arrestare l'avanzata di questo processo, responsabile della cancellazione delle identità culturali e religiose. L'autore, tramite i suoi Angeli, che riportano il pensiero di terzi, fra cui anche esimi artisti e uomini politici, esprime opinioni diverse e contrastanti sulla controversa figura di Putin e sottolinea come l'Ucraina sia considerata dalla Russia la sua patria spirituale, una parte inseparabile di sé. Una disamina spietata che enuncia gli errori dell'Est e dell'Ovest, senza distinzioni e senza pregiudizi. Conoscere l'altrui è indispensabile per comprendere i motivi degli avvenimenti, il che non significa giustificarli. Una condanna a una guerra inutile, come tutti i conflitti. Ostilità che non porteranno né vincitori né vinti, ma solo vittime.