Poesie di passaggio sulle gambe robuste di trecento poeti selezionati, versi che illuminano come lampioni e neon i panorami urbani o tralucono, simili alle stelle delle notti prive di luna sopra le campagne silenziose, fra un abbaiar di cani e l'altro. Poesie che sono cotte dal sole delle nostre coste, o che attraversano i mari e i fiumi per entrare nelle nostre stanze, poesie che si chinano furtive sotto le saracinesche dei negozi; poesie dai jeans odorosi di salsedine; poesie della nostalgia, umide di nebbia e fontanili; poesie in giubbotto sulla moto, o poesie sedute accanto a te, lettore, sul bus, o al finestrino dell'auto di fianco, prima del verde implacabile. Poesie che guasconamente attraversano le piazze dei mille borghi d'Italia, dalle quali ci sono giunte insieme con una petizione di umanità e forza.