Il Salvator Mundi già in collezione Cook e oggi in collezione saudita, è riapparso sul mercato antiquario nel 2005 ed esposto alla National Gallery di Londra nel 2011-2012 come opera autografa di Leonardo. Quest'attribuzione ha dato luogo a infinite polemiche, molte delle quali non hanno, per la maggior parte, niente a che fare con la pittura in sé e la sua qualità, ma derivano dal prezzo esorbitante pagato durante i suoi recenti passaggi di proprietà. L'enorme fortuna di questa iconografia, sicuramente messa a punto da Leonardo stesso, di cui sussistono i disegni preparatori e una serie di dati documentari, è qui riconsiderata, con nuovi argomenti e confronti, insieme con una nuova valutazione delle critiche e delle posizioni degli studiosi a proposito delle parti eventualmente autografe e delle diverse attribuzioni proposte.