Una selezione di opere dei più importanti fotografi italiani che hanno cercato un'immagine alternativa di questo Paese, un paesaggio vincolato da limiti urbani, focalizzato sulla bellezza di ciò che è scartato e marginale e profondamente collegato alla nuova identità che si è sviluppata di pari passo con la trasformazione industriale e globale delle città italiane. Le fotografie selezionate vanno da un approccio socio-documentaristico del 1950 alle strategie concettuali del 1970, fino a un'esplorazione personale di geografie invisibili attraverso il 1980 e la rimappatura contemporanea delle città, spesso percepita da una vista distante, dall'alto. Questa caleidoscopica interpretazione mira a rivelare la gamma di espressioni, incredibilmente vitali e diversificate, sviluppatesi nella fotografia italiana durante gli ultimi cinque decenni, che continuano a rivelare le immagini nascoste e segrete in ciò che vediamo tutti i giorni. Il libro è stato pubblicato in occasione della mostra di questi lavori presso l'Hunter College, City University di New York.