Nel marzo del 2020 una moderna pestilenza si è abbattuta sulla Terra. Siamo stati costretti a restare in casa, a cambiare abitudini e stili di vita. Ci sono stati sottratti mesi interi di baci, abbracci, contatti affettuosi. Ma noi abbiamo trovato forza e motivazioni per resistere. Abbiamo sentito forte il desiderio di restare in connessione utilizzando i moderni mezzi di comunicazione, abbiamo trovato la voglia di pronunciare pensieri profondi, o solamente delicati, o incoraggiamenti, confessioni, parole. Per molte sere abbiamo deciso di impegnarci ad affrontare temi specifici, riportando qualcosa di nostro e qualcosa scritto da altri ma diventato spiritualmente nostro. Ci siamo sorretti l'un l'altro. Ci siamo amati in modo profondo, come non sarebbe potuto accadere se non ci fosse stata la cosiddetta "pandemia". Ci è venuta allora l'idea di raccogliere tutti i contributi di questa esperienza per non vanificarli. Questo crogiolo di sentimenti, di paure, di emozioni è stato nello stesso tempo il nostro camice, la nostra mascherina, i nostri guanti, la nostra amuchina e ha rimosso il virus delle paure. Ci ha permesso di confrontarci sul tema dell'integrità della persona e quindi della cura e in tal senso, di trovare nuove certezze.