Secolo della democrazia e dei totalitarismi, della violenza dispiegata in misura mai prima conosciuta e della decolonizzazione su scala globale, della società opulenta e della fame nel mondo: il Novecento appare, da qualunque prospettiva lo si guardi, come il "secolo dell'ambivalenza". Il libro suggerisce un percorso attraverso queste contraddizioni, in una sorta di corpo a corpo con le patologie più estreme dell'epoca.