Fabio Bacà già con il suo precedente romanzo,
Benevolenza Cosmica, ci aveva portato un pizzico di fantastico nella vita quotidiana.
Ora, con
Nova, ci regala un'atmosfera inquietante, ma quell'inquietante non materiale, bensì percepito nelle pieghe della vita più normale.
Nova di Fabio Bacà parla del terrore che si può provare per ciò che non si conosce.
E il nostro cervello, organo affascinante ma ancora misterioso, può avere ancora moltissimi lati nascosti.
Nova di Fabio Bacà ci racconta la paura che si spande quando una mente esplode. O implode.
Protagonista di Nova di Fabio Bacà è Davide, affermato neurochirurgo che conosce il cervello dal punto di vista scientifico, per come lo ha studiato all'università e come lo affronta tutti i giorni nel mestiere.
Qualcosa però, nella vita quasi banale del protagonista di Nova di Fabio Bacà, sta per esplodere.
Davide infatti ha sempre sentito un rumore di fondo, un suono fisico che l'uomo cerca di ignorare.
E che cerca di ignorare come le tante seccature della quotidianità, come le scelte alimentari della moglie, la vita di periferia, i banali litigi con i vicini o nel traffico.
E' proprio durante uno di questi sciocchi litigi che si accende la miccia di Nova di Fabio Bacà: quel suono di fondo diventa sempre più insistente.
E a contrapporsi a Davide arriva Diego, un Maestro che cerca di dargli un grande insegnamento: ciò che esplode nel modo più terribile non è ciò che conosciamo nel nostro cervello, ma ciò che non conosciamo.
Nova di Fabio Bacà si colloca nei meandri più sinistri della mente, è un velo di Maya squarciato sull'ignoto.
Ed è un ignoto tutto interiore.
Recensione di Stefania C.
