"Noi tifosi" non parla di ultras ma di persone, di padri e di madri di famiglia, accomunati da una passione smodata per una squadra. Una passione che porta a trasformarsi e diventare un unico corpo unito, quando si ritrova allo stadio. Senza distinzioni di genere, ceto, razza o religione. Descrive comportamenti che possono mostrare i tratti dell'irrazionalità. Una passione che condiziona l'umore della giornata. Persone che si entusiasmano per cose futili, che intrattengono appassionate discussioni a proposito di un fuorigioco con la stessa serietà con la quale affrontano anche le loro responsabilità nella vita di tutti i giorni. La struttura della narrazione è affidata a brevi capitoli, ognuno dei quali descrive situazioni ed emozioni che condizionano il tifoso nei suoi rapporti con i fatti della vita. Una sorta di "istruzioni per l'uso" per chi con i tifosi ci deve convivere.