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filippi francesco - noi pero' gli abbiamo fatto le strade

NOI PERO' GLI ABBIAMO FATTO LE STRADE LE COLONIE ITALIANE TRA BUGIE, RAZZISMI E AMNESIE




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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Pubblicazione: 10/2021
Edizione:





Trama

Tra i molti temi che infiammano l'arena pubblica del nostro Paese ne manca uno, pesante come un macigno e gravido di conseguenze evidenti sulla nostra vita qui e ora. Quando in Italia si parla dell'eredità coloniale dell'Europa si punta spesso il dito sull'imperialismo della Gran Bretagna o su quello della Francia, ma si dimentica volentieri di citare il nostro, benché il colonialismo italiano sia stato probabilmente il fenomeno più di lunga durata della nostra storia nazionale. Ma è una storia che non amiamo ricordare. Iniziata nel 1882, con l'acquisto della baia di Assab, la presenza italiana d'oltremare è infatti formalmente terminata solo il primo luglio del 1960 con l'ultimo ammaina-bandiera a Mogadiscio. Si è trattato dunque di un fenomeno che ha interessato il nostro Paese per ottant'anni, coinvolgendo il regno d'Italia di epoca liberale, il ventennio fascista e un buon tratto della Repubblica nel dopoguerra, con chiare ricadute successive, fino a oggi. Eppure l'elaborazione collettiva del nostro passato coloniale stenta a decollare; quando il tema fa timidamente capolino nel discorso pubblico viene regolarmente edulcorato e ricompare subito l'eterno mito autoassolutorio degli italiani «brava gente», i colonizzatori «buoni», persino alieni al razzismo. Siamo quelli che in Africa hanno solo «costruito le strade». Se la ricerca storiografica ha bene indagato il fenomeno coloniale italiano, a livello di consapevolezza collettiva, invece, ben poco sappiamo delle nazioni che abbiamo conquistato con la forza e ancora meno delle atroci violenze che abbiamo usato nei loro confronti nell'arco di decenni. In questo libro Francesco Filippi ripercorre la nostra storia coloniale, concentrandosi anche sulle conseguenze che ha avuto nella coscienza civile della nazione attraverso la propaganda, la letteratura e la cultura popolare. L'intento è sempre quello dichiarato nei suoi libri precedenti: fare i conti col nostro passato per comprendere meglio il nostro presente e costruire meglio il futuro.




Recensione Libraio

Il 15 novembre 1882 l’armatore genovese Rubattino acquista i diritti di gestione della baia di Assab, nel Mar
Rosso. E’ l’inizio del colonialismo italiano, durato poi quasi ottant’anni. Periodo che ancora molti italiani
sono pronti a giustificare o a considerare con un’indulgenza definita da Francesco Filippi, autore del
pamphlet Noi però gli abbiamo fatto le strade, come un’auto-assoluzione da faciloni.

Sull’onda del best seller da 150.000 copie, Mussolini ha fatto anche cose buone, Filippi affronta con piglio
polemico ma aderente ai fatti le vicende dell’impresa coloniale italiana dal 1882 all’ultima bandiera italiana
ammainata su suolo africano il 1 luglio 1960.

Noi però gli abbiamo fatto le strade è quindi il secondo tassello della vasta opera di ricostruzione della
memoria nazionale che dovrebbe avere inizio prima di tutto con lo sfatare il mito di “italiani brava gente”
nelle sue infinite varianti.

Il “buon colonizzatore italiano” (contrapposto a quello di altre potenze come Francia o Regno Unito) non
sarebbe mai esistito e le pagine di Noi però gli abbiamo fatto le strade sono il tentativo di fare i conti con i
capitoli meno piacevoli della storia dell’Italia contemporanea.


Recensione di Samuel









Altre Informazioni

ISBN:

9788833937021

Condizione: Nuovo
Collana: TEMI
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 200


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