"Noi marziani" racconta il cinico sfruttamento di una colonia, di una terra, di una cultura, trasformando in incubo il sogno americano della conquista degli spazi, dalla Frontiera al cosmo, al mercato globale. Da tale paesaggio desolato si innalzano i deboli e gli emarginati, gli unici capaci di calarsi nel cuore dell'inferno per poi riemergere e ricominciare da capo. "Noi marziani" racconta anche delle "beghe" che sempre contrassegnano la presenza degli esseri umani, ovunque si trovino.