Francesco, un'infanzia difficile, anche a causa della sua dislessia non riconosciuta, vive nei quartieri cosiddetti "poveri" di un paesino nella prima cintura di Torino, accanto agli stabilimenti FIAT, dove lavorano i genitori. Un'adolescenza irrequieta, ma sempre sotto stretto controllo della famiglia, che lo instrada al lavoro onesto, impara una professione. Rincorre un sogno: avere un'azienda tutta sua e ce la fa. Ma ad un certo punto il sogno svanisce e, con un fallimento e un processo penale sulle spalle, conclusosi con assoluzione piena, Francesco si rialza e ricomincia. Dopo alcune esperienze lavorative, con titolari dalle idee e dai comportamenti che cozzano con il suo credo, più testardo e coraggioso che mai, prova a rimettere su un'impresa, che porta avanti tutt'oggi con successo.
