LE COPIE FIRMATE DA ALESSANDRO MILAN SONO DISPONIBILI FINO A ESAURIMENTO SCORTE
Un libro che ha molto da insegnarci. La storia di un affetto profondo, di due anime complementari che si incontrano e decidono di camminare insieme, completandosi. Finchè un giorno un male profondo non si insinua maligno tra di loro, fino a spezzare questa magica unità. Ma dal profondo del dolore, dal baratro della sofferenza e della morte, può nascere tanto Bene, tanta energia da sprigionare nella vita.
Quello di
Francesca Rosso, giornalista, scrittrice e blogger, meglio nota come Wondy, e
Alessandro Milan, giornalista di Radio 24, è un "amore normale": lei è una forza della natura, un vulcano d'energia; lui è più riflessivo, introverso. Si incontrano sul lavoro, si amano, e dal loro amore nascono due splendidi bambini. Finchè nella loro vita non arriva il Male, il Cancro, che, subdolo, si impossessa di Wondy.
Nel racconto di Alessandro, la storia dell'ultimo mese e mezzo di vita dell'amata si intreccia con quello che è successo dopo: da quella che sarebbe potuta essere solo una storia di dolore e di sofferenza sono nati i "progetti resilienti". L'associazione culturale
Wondysonoio, che organizza iniziative per sensibilizzare sulla capacità di trasformare le difficoltà in opportunità, il
Premio Wondy per la letteratura resiliente e, adesso, un libro, anch'esso resiliente.
In una recente intervista per
Vanity Fair, Alessandro Milan definisce in questo modo il suo concetto di resilienza: "sono nudo in mezzo alla neve, con una montagna davanti. Posso stare fermo e sperare che la montagna si sposti – cosa che mi risulta succeda molto raramente – oppure camminare per non morire di freddo. Io ho deciso di camminare, lo decido ogni giorno. Passo attraverso il mio dolore, che è come un muro, e io cerco un varco tra i suoi mattoni".
Il tema è quello importante del rischio come opportunità: dalle difficoltà della vita si può uscire più forti, più determinati e più completi. Non bisogna farsi annientare dal dolore, ma bisogna cambiare, "modellarsi" per resistere e uscire rafforzati dalla tempesta. Trovare un varco attraverso il muro del dolore, come ci racconta Alessandro Milan, per uscire allo scoperto e scoprire che la vita è ancora lì, da mordere.