Il male e la sua cura. Il veleno e il suo antidoto. Fino a scoprire che il veleno è l'antidoto. Perché, in noi, è già il morbo e la medicina. Le parole sono apparecchi diagnostici, scansionano inconoscibili millimetri di pelle e cuore. Sono analisi cliniche, rivelano i valori delle nostre partenze e ritorni. Sono sonde nell'anima, indagano gli imprevedibili moti dei mutamenti interiori. Il mio Medicamentum è un'indagine sulla sintomatologia del vivere. Fino a raggiungere le viscere delle emozioni. Nell'abisso del sangue. Nella profondità dei legami (e legamenti) spezzati. Farmaco, rimedio. Pozione magica, veleno. Gli opposti nell'unicum. Le sfumature della luce e dell'oscurità nello stesso medicamentum. Che è istinto emotivo, a rigenerare ogni cellula. Che è puro desiderio di vita. C'è un percorso di incantato stupore nei meandri di ogni meraviglioso dolore accarezzato. Un'oscura impossibilità di diagnosi quando si scatenano le epidemie delle passioni. È lì il fuoco che ne accende un altro. Brucia senza consumarsi. È il ritorno a te. A ogni te che, inconsapevolmente, mi ha curato. Attraverso il suo bene e il suo male. Restituendomi a me.
