Brossura, ill. colori e b/n. Difficile per il grande pubblico, difficile per i collezionisti, "anatomia, vivisezione dellamente che lo produce prima che della realtà oggetto dell'analisi. Un processomentale di alta intellettualità che, in quanto tale, è freddo, lucido, crudele, ai limiti della follia per chi lo osserva dall'esterno". Questo è il disegno per Cecilia Frosinini.
Il percorso dellamostra si avvia con la presentazione di due raccolte di prove grafiche, due esempi fra i più distanti immaginabili: la preziosa Galleria Portatile dell'Ambrosiana di Milano, più nota comeCodice Resta dal nome dell'erudito seicentesco che vi riunì la sua collezione di disegni di grandimaestri, e un taccuino d'artista, il Taccuino rosso di FrancescoHayez, dove si ripercorrono le idee, gli studi, i ripensamenti di un pittore che ha avuto un destino praticamente unico per l'Ottocento italiano, con la serializzazione all'infinito del suo celebre Bacio.
Si riprende poi dal tardo Quattrocento, seguendo idealmente il processo lungo il quale il disegno da semplice strumento di lavoro destinato a frescanti, vetrai, arazzieri diventa per il teorico e per l'artefice alto esercizio di astrazione formale, espressione di un'immagine ideale.Ma permolto tempo l'accentuarsi della dimensione privata non lo strapperà alla bottega, dove ogni fatica del maestro viene custodita, studiata, tramandata. L'approdo è ottocentesco, di nuovo conHayez, del quale si segue per intero la vicenda del Sansone, dai disegni preparatori al cartonetto, alla tela.
Grandi nomi - Botticelli, Raffaello, Leonardo, Federico Barocci, LudovicoCarracci,GuidoReni - studiati qui da autorevoli specialisti italiani e stranieri e del tutto particolare il cammino delineato dalla concomitanza dei restauri condotti dall'Opificio delle PietreDure di Firenze, che attraverso tecniche sofisticate ha saputo ridare vita all'intenzione e al fare concreto dell'artista.