Ambientato in Giappone e in Sud Italia nell'arco del primo ventennio degli anni Duemila, "Le memorie oniriche di Yumegawa Mei" è il racconto di una storia d'amore che sfida i confini della morte, del tempo e dello spazio. È un viaggio multidimensionale intessuto tra le trame di sogni, visioni e ricordi, affrontato dalla protagonista, Mei, per riprendere possesso della sua anima. Quest'avventura la porterà a scontrarsi con l'oscurità del suo essere e del suo passato. Il senso di onnipotenza scaturito dalla sua neo-esistenza come pura mente sprovvista dei freni della morale e delle emozioni, la porterà a compiere scelte discutibili culminanti nella condanna a morte di due innocenti. Inizierà per Mei un percorso di espiazione che l'aiuterà a dare un nuovo senso al mondo che aveva solo creduto di conoscere. Sarà il tentativo di elaborare il lutto, mai superato, per la perdita di suo figlio risalente a dieci anni prima, a condurla a una svolta.