8 settembre 1943. L'annuncio dell'armistizio rompe definitivamente l'unità delle forze armate italiane: da una parte il braccio armato del regime, galvanizzato dal mito della patria e dell'onore, dall'altra i resti dell'esercito, prostrato e disilluso. E la defezione: 90.000 militari, animati da un combattentismo ingenuo e sterile, ignorati dall'imprudenza del governo Badoglio, passano sotto gli ordini delle ss. Il libro ripercorre le vicende della MVSN a partire dalla sua fondazione, e ne illustra l'impiego bellico. L'autore ricostruisce nel dettaglio la dislocazione, il destino, le efferatezze di tutti i battaglioni inquadrati nella Guardia Nazionale Repubblicana e impiegati nella guerra antipartigiana.