L'espressione "Sostituzione etnica", oggi usata a sproposito per rappresentare il fenomeno migratorio, fu la tragica conseguenza del "Genocidio" perpetrato dal giovane Stato americano a danno delle popolazioni indiane, nel corso del 1800, per appropriarsi dei territori che costoro possedevano da molte centinaia di anni. Obiettivo dei genocidiari era "Fare Grande l'America".