Anno 1220. Sara, una giovane ragazza senza istruzione, nata in una povera famiglia contadina, entra in un monastero di clausura per volontà del padre. Il suo destino però non si compie nella segregazione del chiostro. Sara impara a leggere, a scrivere e a dipingere icone, che vengono sempre più apprezzate e richieste da committenti esterni. E poi scopre per la prima volta il significato della parola "amore", grazie all'incontro casuale con un uomo di nome Francesco, che lavora presso un castello lì vicino. Fuori dal monastero la loro storia in breve tempo è stravolta. Prima dalla nascita del figlio Matteo e poi dall'accusa infamante rivolta a Francesco di avere ucciso Lapo, marchese di Rutignano. Riuscirà Sara a crescere il suo bambino da sola? La difesa della memoria del suo compagno e la ricerca della verità diventeranno le nuove battaglie di una donna dal grande coraggio per quei tempi.