Oggi noi sosteniamo che la motivazione è funzionale a determinate competenze o abilità; invece l'approccio di Neill sembra quasi contrario: si organizzano delle attività, perché i ragazzi siano motivati. Se è motivata, una persona è felice, a prescindere dai risultati che ottiene. Si potrebbe obiettare che il risultato è una componente della motivazione, invece Neill sostiene che la cosa più importante non è riuscire in qualche competizione, ma che uno desideri sempre provare a competere.