Autentico laboratorio per il giurista, la responsabilità civile vanta una storia millenaria e una varietà di temi eccezionale: i danni si moltiplicano nella società contemporanea, e il rimedio risarcitorio è il primo a cui si rivolgono i giuristi quando occorre tutelare nuovi tipi di interessi. Dalla protezione della persona, considerata nella sua dimensione fisica, ma anche nella rappresentazione dei luoghi dove vive e lavora, dalla sua raffigurazione ideale alla circolazione dei dati ad essa riferiti, alla protezione della proprietà, agli interessi meramente economici, alla protezione della concorrenza nel libero mercato, alla protezione dell'ambiente, le mobili frontiere del danno ingiusto si adattano alle nuove esigenze. Oggi si aggiungono i problemi della intelligenza artificiale. Ma oltre alla funzione risarcitoria occorre tener conto della funzione preventiva, della funzione sanzionatoria e della funzione deterrente. Queste prospettive si intrecciano nella comparazione del modello italiano con i modelli stranieri. Si rilevano coincidenze, similitudini e contrasti. Alle regole nazionali si aggiungono le regole dell'Unione europea e quelle elaborate in sede internazionale. Lo scopo delle regole consiste eminentemente nel distribuire il danno nel modo più efficiente, ricorrendo ai rimedi di diritto privato, e, in determinati settori, a rimedi di diritto pubblico.