Palermo, 1797. Bellissima e sensuale, ambiziosa e cinica, caparbia e disposta a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi, la vicenda della duchessa Flora di Canavilla si intreccia con quella di molteplici personaggi, tutti egualmente intensi. Chi però rappresenta il cardine e il collante del romanzo, è l'"uomo mascherato", il bandito paladino dei diritti dei più indifesi, per il bene dei quali è disposto a qualsiasi sfida. La sua vera identità è il grande e costante enigma, mentre una fitta rete di situazioni, di delitti perpetrati per appropriarsi di beni altrui, di segregazioni e di violenze, di rapporti amorosi forti e contrastati si sussegue all'interno di una architettura narrativa sino a un finale non facilmente prevedibile. La penna di Luigi Natoli ci fa vivere fasti e brutture di un'epoca storica controversa, quella della dominazione borbonica, guidandoci tra luoghi classici di Palermo tutt'oggi esistenti e facilmente rivisitabili.