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ARGOMENTO:  LIBRI > HOBBY E MOTORI > TRASPORTI > TRENI

pedrazzini claudio - la prima stazione centrale di milano (10 maggio 1864 - 30 giugno 1931)

LA PRIMA STAZIONE CENTRALE DI MILANO (10 MAGGIO 1864 - 30 GIUGNO 1931) UNA PAGINA IMPORTANTE DELLA STORIA CITTADINA




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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

E-QUA

Pubblicazione: 11/2024





Note Editore

La casa editrice EQUA di Clusone, continuando l'iniziativa editoriale che ha assunto eccellente risonanza tra gli appassionati, ha pubblicato, con la collaborazione del MUSIL, Museo dell'Industria e del Lavoro - Brescia e di "Treni di Carta", il libro del Professor Claudio Pedrazzini "Storia della prima stazione centrale di Milano", nella collana di libri ferroviari e tranviari, concepita e voluta dal Presidente del CFB - Club Fermodellistico Bresciano, Enrico Maggini e dal Segretario Giorgio Morocutti, assistente del Professor Claudio Pedrazzini, storico delle ferrovie e Socio onorario del Sodalizio che, con la sua pluridecennale esperienza dirige con pol- so ferreo l'iniziativa. Questo lavoro presenta uno speculare motivo d'interesse: la stazione in sé e il quartiere cittadino che l'accoglieva. Il motivo dell'interesse è speculare perché studiare la stazione comporta ineluttabilmente la conoscenza del territorio e viceversa e quindi interessa sia gli studiosi di storia dei trasporti che quelli dell'urbanistica. Questo studio è stato scritto nell'arco di circa trent'anni; ovviamente non soltanto questo, ma il suo progetto fu mai accantonato in questo lungo ordine di tempo. Fino ad oggi non esisteva un saggio tanto completo su questi due argomenti che si compendiamo a vicenda. Auguriamo ai nostri Lettori una serena lettura e una proficua conoscenza storica.

Il libro, di formato 18 x 25 ha 376 pagine, stampate su carta bianca 130 gr per una ottima resa delle fotografie in bianco e nero e a colori, particolarmente pregevole alla vista come al tatto, offre 245 fotografie bianco e nero e 19 a colori, 26 quadri orario storici, 7 cartine, 23 disegni, relativi al materiale rotabile e alcune tavole che il pittore comasco Tiziano Azimonti ha creato appositamente per questo lavoro.




Sommario

Premessa di Claudio Pedrazzini
Prefazione (Mario Forni)
Intervento (Guido Magenta)
1 - I colori della prima Stazione Centrale di Milano.
2 - Ragguaglio descrittivo e storico sulla prima Stazione Centrale di Milano.
3 - Una passeggiata da piazza Cavour alla Stazione Centrale nella Milano dei primi Anni Venti del Novecento.
4 - Il percorso della linea in partenza dalla prima Stazione Centrale di Milano in direzione sud-est fino al Bivio dell'Acquabella rapportato alla topografia odierna.
5 - Re, Regine, Imperatori a Milano Centrale.
6 - La vita quotidiana nella prima Stazione Centrale di Milano rivissuta sui documenti del tempo.
7 - La demolizione della grande tettoia nel 1921 e l'incendio del 31 gennaio 1923
8 - La fine dell'antica Stazione Centrale di Milano. Lavori per la sua demolizione e delle infrastrutture che vi facevamo capo. Inaugurazione del nuovo edificio.
9 - Una Milano ferroviaria da ricostruire (Paolo Arlandi).
10 - Cronografia del nodo ferroviario di Milano dal 18 agosto 1840 al 1 luglio 1931.
Postfazione (Giorgio Morocutti)
Bibliografia




Prefazione

Sono trascorsi più di venti anni da quando uscì il libro del Professor Claudio Pedrazzini dedicato all'attuale Stazione Centrale di Milano 1 . A quel tempo non frequentavo il Professore, ma ero rifornito dei suoi libri da un comune e indimenticato amico, Mario Bicchierai, che me li procurava in anticipo sulla normale distribuzione nelle librerie e (non trascurabile vantaggio) anche con uno sconto sul prezzo di vendita. Frequentavo spesso la Stazione Centrale di Milano sia per lavoro che per motivi familiari, per un grosso nucleo di parenti residenti nel capoluogo meneghino e pertanto mi buttai a leggere avidamente le pagine dedicate alla sua progettazione, costruzione ed esercizio per scoprirne gli angoli segreti. Esaurita la voglia di conoscenza primaria tornai successivamente alle prime pagine del libro dove il Professore narrava succintamente la storia della PRIMA stazione Centrale di Milano e ne rimasi ammaliato. Mi resi conto che nulla avevo mai saputo della stazione storica, avevo visto solo alcune fotografie e letto il testo di Claudio: mi venne spontaneo chiedermi dove fosse posizionata e soprattutto come i treni potessero giungere fin lì. Riposi nella mente le mie curiosità fino a qualche anno fa quando, diventato suo collaboratore, in occasione dei nostri viaggi storico/turistici costringevo Claudio (senza grande sforzo, in verità) a parlare della Stazione scomparsa e a percorrere i luoghi in cui era il suo fabbricato e il rilevato ferroviario che conduceva i treni fino al bivio dell'Acquabella. Ecco perciò le nostre passeggiate lungo viale Tunisia, viale Regina Giovanna, piazza Maria Adelaide, via Giustiniano, via Gaio, via Sidoli, piazzale Susa e viale Argonne per ricercare i luoghi del passato. E sempre quando s'arrivava in piazza Maria Adelaide si percorreva un tratto della via degli Scipioni dove era l'abitazione dell'ingegner Bruno Bonazzelli, venerato Maestro che con i suoi scritti di storia ferroviaria sulla rivista "H0 Rivarossi" mi avviò alla scoperta del mondo dei treni. Ad ogni angolo caratteristico Claudio mi segnalava dove era stato un sottopasso, un monumento caratteristico o mi spiegava i segreti della famosa Ca' Brutta, che invece é tanto bella e altrettanto cara ai Milanesi. Cose che tutte avete ritrovato nel libro, ma la specifica caratteristica del Professore è quella di riuscire a ricreare l'atmosfera del tempo, di farvi vedere i brumisti, il Palazzo della Stampa, il fuoco dell'incendio del fabbricato viaggiatori e l'eroismo di pompieri, militari e semplici impiegati, la nebbia misteriosa di quegli anni, il profumo delle grandi nobili dame, re e regine, o farvi vedere con belle foto di automobili e di tram quando ancora in Italia si circolava sulla mano sinistra. Ecco come arrivano nel libro i quadri che abbellivano le stanze della stazione, gli articoli del "Corriere della Sera" che raccontano fatti grandi e piccoli intorno a quell'universo che fu la stazione, scopriamo i lunghi studi per un semplice spostamento di un passaggio pedonale e la rapida e drastica decisione per il rifacimento della intera cintura ferroviaria milanese, i viaggi di eroi nazionali, di grandi compositori, di politici potenti. Io sono rimasto affascinato, ma son sicuro che anche voi lo siete stati.
"Saluti a grande velocità"!

Giorgio Morocutti










Altre Informazioni

ISBN:

9788898637416

Condizione: Nuovo
Pagine Arabe: 380


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