Lucien Israël non è molto conosciuto in Italia, mentre in Francia si continuano a rieditare le sue opere, per l'originalità e la freschezza del contributo alla psicanalisi di chi è stato nella pattuglia ristretta dei primi allievi di Lacan. Il lettore italiano avrà forse avuto modo di apprezzare il suo stile, il rigore e la follia dello psicanalista, in Il godimento dell'isterica (ETS 2022). Il volume presenta due seminari tenuti dall'autore sui temi Revisione impertinente di alcuni concetti psicanalitici (1988-1989) e L'alienazione (1990). Il famoso psicanalista e psichiatra francese contrasta le tendenze all'ossificazione dottrinaria del lacanismo (presente sin dagli anni dei Seminari), con la sua "revisione impertinente", ci porta inoltre in una "passeggiata" nella funzione dell'alienazione, sempre mantenendo forte e chiaro il rigore del discorso di Freud e Lacan: il soggetto è costituito nella e dalla parola. Questi seminari sono punti di riferimento essenziali per gli operatori "della parola" per sostenere la propria attività terapeutica.