Hanno in comune più di quanto sembri, Maigret e G.7. Certo, l'ispettore ha trent'anni, i capelli rossi e l'aria di un giovanotto beneducato, un tantino timido. Ma entrambi sono sicuri del fatto loro e soprattutto, anche nelle situazioni più difficili, mantengono sempre una calma invidiabile. E in queste tre indagini G.7 dimostrerà di avere un fiuto sicuramente non inferiore a quello del commissario. Per altro, il lettore di Simenon ritroverà paesaggi che gli sono già familiari: nel primo racconto, una Porquerolles abbagliante di sole; nel secondo, la Parigi delle periferie; e nel terzo la Normandia dei primi romanzi di Maigret, con le sue chiuse, le sue banchine di carenaggio, e le bianche falesie di Fécamp.