La nostalgia buona è il battito dolceamaro di chi ricorda senza voler tornare indietro. È una poesia che osserva la vita da vicino, con il pudore e la rabbia di chi sente tutto, eppure non si lascia travolgere. Bianca Bagarotto raccoglie frammenti di sé - amori, assenze, desideri, corpi, pensieri - e li trasforma in versi che sanno di verità giovane e di maturità precoce. C'è la nostalgia che ferisce e paralizza, ma anche quella buona, che sa farsi carezza e consapevolezza: la malinconia che insegna a vivere, a perdersi e a ritrovarsi. In queste pagine la memoria diventa forza, il dolore diventa bellezza. Ogni parola è un ritorno, ma anche un nuovo inizio. «Io piango domani, che oggi ancora non lo so fare.»