Con l'espressione "grande spazio" si designava negli anni Trenta e Quaranta la struttura che si pensava andasse assumendo l'economia internazionale dopo la crisi del '29: non più un'economia mondiale unitaria ma un sistema di economie regionali comunicanti tra loro. Nell'Europa occupata con le armi dal Terzo Reich questo concetto sembrò divenire realtà. Il libro analizza i piani che la burocrazia e le élite economiche nazionalsocialiste svilupparono a partire dal 1940 per creare una struttura economica centrata sul marco, su cui nel dopoguerra si sarebbe basata l'egemonia politica del Reich sul continente. Il programma di integrazione su cui le maggiori istituzioni si accordarono nel 1940 andò in crisi nel 1941-1943, a causa del caos monetario in cui lo sfruttamento da parte della stessa Germania gettò le economie europee. Infine, con il profilarsi della sconfitta tedesca (1943-1945), le stesse élite pianificarono un dopoguerra in cui la Germania non avrebbe avuto più un ruolo egemone sul continente.
Altre Informazioni
ISBN:
9788840015125
Condizione: Nuovo
Collana: PERCORSI DEL NOVECENTO
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 470
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1 recensioni presenti.
09/05/2023Di michele.sacco.it
5 stelle su 5
Argomento interessantissimo e spesso misconosciuto
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