Che cos'è la mistica? Perché fa tanta paura? Per secoli è stata condotta un'atroce guerra senza confini, pur di contrastarla. Nel Medioevo sono stati accesi innumerevoli roghi con l'obiettivo di annientare quanti venivano giudicati eretici perché colpevoli di affermare verità scomode, non autorizzate. Così, mentre i mistici di ieri venivano condannati per la loro convinzione di possedere la verità e di parlare in nome di Dio, introducendo nuovi comportamenti ritenuti eversivi, la società tanto progredita di oggi non si pone nemmeno la questione della verità. La figura del mistico non fa più paura, per una serie di ragioni che gli autori di questo saggio individuano, evidenziando nel contempo i complessi mutamenti linguistici ed etimologici, come pure filosofici ed etici. Così, a partire da un percorso alla ricerca della verità compiuto attraverso numerose figure di primo piano - da Platone a Dante, da san Francesco a santa Caterina da Siena, fino ai grandi pensatori del Novecento - nell'approfondire ogni esperienza, si scopre che il denominatore comune, che non ha mai cessato di ispirarci, è l'amore.