"La grammatica dell'invisibile" è una raccolta di quarantasei poesie divisa in quattro sezioni. "Cielo" racconta dell'amore, del dolore per una storia finita, della nostalgia per la giovinezza andata via e della bellezza che consola. "Radici" è lo spazio dedicato alle tante persone entrate nella nostra vita per restare e la cui assenza, anche solo temporanea, si trasforma sempre e comunque in presenze vivide, che si manifestano nelle forme e nei momenti più inattesi. "Fiamme" sono le grandi passioni che possono riguardare un paesaggio, un tramonto, un ideale di giustizia e libertà. "Marea", il movimento continuo che anima il mare e da sempre ispira lo sguardo di chi l'ammira nella sua immensità, parla dei dubbi e degli interrogativi sul senso delle cose che accadono, delle relazioni, della vita stessa. Nel loro insieme, Cielo, Radici, Fiamme e Marea intendono raccontare un'attitudine a cercare l'invisibile e a osservarlo con gli occhi dei bambini, per goderne la meraviglia e continuare a giocare scovando le parole più adatte per farlo. Ciascuna poesia è accompagnata da una foto-immagine che ne coglie il senso profondo o ne richiama semplicemente un particolare. Poesie e immagini si integrano così vicendevolmente e si completano in un circolo continuo.