Consegnato a parole, miti, filosofie, letterature e arti, il primato della vista si identifica da sempre con il possesso del sapere e l'esercizio del potere. Se in greco antico il lessico del vedere e quello del conoscere sono tutt'uno e se per il Platone de "La Repubblica" è filosofo "chi ama lo spettacolo della verità", l'equivalenza di teoria e visione, che fonda e attraversa l'intera metafisica occidentale, non ha nulla del dato acquietante, anzi si configura come una drammaturgia che è urgente interrogare. Un excursus dai grandi personaggi tragici a Freud, dalla mitologia classica alle testimonianze figurative più tarde, dai dialoghi platonici a Orwell, in cui l'autore indaga le ragioni che rendono lo sguardo così potente.
Altre Informazioni
ISBN:
9788833915241
Condizione: Nuovo
Collana: SAGGI.STORIA, FILOSOFIA E SCIENZE SOCIALI
Dimensioni: 221 x 22 x 139 mm
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 248
I vostri commenti al Libro
1 recensioni presenti.
05/12/2020Di caroamicotiscrivo54
4 stelle su 5
Molto interessante, abbraccia in modo significativo ampi settori della conoscenza .Utile lettura per tutti!
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