Esiste ancora la globalizzazione? Si tratta di un processo solo economico, basato sugli scambi commerciali transfrontalieri e sul potere delle grandi multinazionali? O esiste anche una globalizzazione politica e sociale, un nuovo ordine mondiale basato su quello che negli anni Novanta si chiamava "multilateralismo"? I regionalismi emersi negli ultimi decenni di conflitti nazionali ed etnici, che ruolo rivestono in questa nuova organizzazione mondiale dell'economia e della politica? Sono un normale bilanciamento alle spinte centrifughe della globalizzazione, o un fenomeno ad essa contrapposto, addirittura prevalente? È già finita, insomma, la globalizzazione?