La dinastia dei dolori è un intenso romanzo famigliare dove i fili di vite di donne si intrecciano senza mai incontrarsi ma dipanandosi solo grazie al lento trascorrere del tempo.
In La dinastia dei dolori tutto inizia con Emma, bella e ingenua, che nella Roma degli anni '20 sposa l'Ingegner Garnieri barattando inconsapevolmente la propria indipendenza (e delle donne della sua famiglia a venire) per una agiatezza di facciata.
La dinastia dei dolori lascia Emma, si immerge come un fiume sotterraneo per poi riemergere Maria, sua nipote: il potente e nascosto ribollire di emozioni la paralizza in un pomeriggio degli anni Novanta mentre culla la sua bambina.
Proprio questa bambina di nome Rita, anni dopo riannoderà i fili che il Tempo, grande protagonista silenzioso e ingombrante ne La dinastia dei dolori, ha sfilacciato.
I lampi di passato si mischiano ora a lampi di futuro, e formano una certezza: dovrà imparare a stare sola.
Il tempo lascia le donne a vagare: donne cieche e donne che vogliono vedere ma non ci riescono. Come Maria, che invano cerca nei diari e nei ricordi un orientamento fuori da quel labirinto di paura paralizzante.
A vedere sarà Rita: illuminerà i segreti sciogliendo un'intricata dinastia dei dolori.
La dinastia dei dolori, romanzo al femminile, di rapporti tra donne e tra generazioni,
è il secondo romanzo di Margherita Loy dopo
Una storia ungherese.
Recensione di Libraio