In L'immoralista, André Gide racconta la storia di Michel, un giovane intellettuale che, dopo essersi ammalato di tubercolosi durante il viaggio di nozze in Nord Africa, scopre una nuova passione per la vita e per i piaceri sensoriali. Questo risveglio esistenziale lo spinge a rifiutare le convenzioni morali e a intraprendere un cammino di liberazione dai vincoli sociali e religiosi, alla ricerca di una felicità personale senza compromessi. Il romanzo esplora il conflitto interiore di Michel, diviso tra l'attrazione per l'edonismo e il nichilismo, e le tragiche conseguenze delle sue scelte. Un viaggio nei recessi dell'anima che mette in discussione il valore della libertà e la responsabilità individuale, portando il protagonista a una solitaria e pericolosa ricerca di sé.