"Al Naqsh al Latâ'if"- "L'Enneagramma dei Centri Sottili"- è un tema speciale del sufismo. Se ne parla molto - per il fascino prodotto dalla conoscenza delle modalità con cui l'essere Divino penetra bella stretta banda di frequenza della coscienza umana - e si spiega poco, perché la conoscenza di queste realtà può essere data solo da chi vive sul Piano Divino, senza perdere il contatto con l'umano: i Maestri che sono passati attraverso il Fana - l'annichilimento - e sono stati reintegrati nella Baqa - la sussistenza o ritorno dall'annichilimento. L'antica dottrina dei latâ'if inaugurata dai Maestri Naqshbandi è straordinaria perché rivela che ogni contenuto della mente non è altro che qualcosa che appartiene all'Essenza, che funziona in modo distorto ad un livello inferiore - nelle emozioni o nei pensieri immeditati. Ne consegue che i contenuti dei cosiddetti tipi psicologici sono il modo in cui lo spirito si riflette nella mente, il modo in cui il funzionamento della Mente di Dio si manifesta nell'Essere umano. Questo libro segna un ritorno alle fonti originarie dell'Enneagramma ed espone gli insegnamenti dei Maestri Sufi da cui Gurdjieff ha imparato.