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franco massimo - l'assedio
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L'ASSEDIO COME L'IMMIGRAZIONE STA CAMBIANDO IL VOLTO DELL'EUROPA E LA NOSTRA VITA QUOTIDIANA




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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

MONDADORI

Pubblicazione: 03/2016





Trama

Un milione di migranti in Europa nel 2015: è giusto definirlo un assedio? O sarebbe più corretto parlare di "sindrome dell'assedio"? Massimo Franco racconta le ambiguità e le contraddizioni di questa "parola-matrioska" che porta in sé tanti significati diversi. L'immigrazione, secondo lui, è il riflesso di un assedio all'Unione Europea che ha avuto inizio qualche anno fa e che è condotto non solo da fuori ma anche dal suo interno. I migranti sarebbero quindi il sintomo e non la causa dello sconvolgimento in atto, gli acceleratori di cambiamenti e difficoltà cominciati ben prima. La tendenza, oggi, è quella di farne invece facili capri espiatori. In realtà, i profughi e i clandestini che arrivano da Siria, Iraq, Africa subsahariana e Maghreb sono gli ultimi assedianti, in ordine di tempo, dell'Europa. Nel passato recente, i colpi al mito del "Continente perfetto", alla sua stabilità, sono venuti proprio dagli Stati membri: dai nazionalismi cresciuti nelle pieghe della crisi economica e di antichi e nuovi pregiudizi. E nella loro scia è emerso un populismo che usa una migrazione epocale come pretesto per politiche sempre più autarchiche. Ne emerge una transizione caotica, per l'incapacità dei governi di prevederla e di coglierne i vantaggi, senza dimenticare che alcune crisi mediorientali sono state aggravate dagli errori strategici dell'Occidente.




Note Editore

Massimo Franco racconta le ambiguità e le contraddizioni della «parola-matrioska» Assedio che porta in sé tanti significati diversi. L'immigrazione, secondo lui, è il riflesso di un assedio all'Unione Europea che ha avuto inizio qualche anno fa e che è condotto non solo da fuori ma anche dal suo interno. I migranti sarebbero quindi il sintomo e non la causa dello sconvolgimento in atto, gli acceleratori di cambiamenti e difficoltà cominciati ben prima. La tendenza, oggi, è quella di farne invece facili capri espiatori. In realtà, i profughi e i clandestini che arrivano da Siria, Iraq, Africa subsahariana e Maghreb sono gli ultimi assedianti, in ordine di tempo, dell'Europa. Il ritorno dell'epoca dei muri nel Vecchio continente chiude il cerchio della paura dell'invasione conferendo una sorta di cupa fisicità alla «sindrome dell'assedio». Ma il ripiegamento di ciascuno nei propri confini minaccia di frenare l'economia e di favorire un'«industria della migrazione» sospesa tra legalità e illegalità. A trarne vantaggio saranno i tanti Donald Trump europei, euroscettici e xenofobi: sottoprodotti anche loro delle certezze perdute. Nel settembre 2015, il generale statunitense Martin Dempsey ha affermato che da mesi la Nato sta analizzando la grande migrazione e che questa durerà vent'anni: i tempi di un fenomeno strutturale. Il dilemma è: governare o subire i migranti? Fermarli, secondo Massimo Franco, sarà impossibile, senza una strategia collettiva dell'Occidente. Non sono i muri a proteggere l'identità europea. È più utile prendere atto della fine dell'eurocentrismo e ricalibrare l'analisi.




Prefazione

Un milione di migranti in Europa nel 2015: è giusto definirlo un assedio? O sarebbe più corretto parlare di «sindrome dell'assedio»?










Altre Informazioni

ISBN:

9788804663829

Condizione: Nuovo
Collana: FRECCE
Dimensioni: 226 x 25 x 146 mm
Formato: Rilegato
Pagine Arabe: 167


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