L'ANIMA E LA CETRA. CIO' CHE I SALMI DICONO DI NOI

Non c'è un tempo più favorevole di questo per meditare e pregare i salmi. Molti salmi, infatti, sono nati nei momenti più tremendi della storia di Israele; e nei secoli, poi, hanno donato parole per pregare a chi non ne aveva più. Sono stati la prima preghiera di chi ricominciava a pregare; qualche volta sono diventati parole prestate a chi, senza la fede, aveva però il desiderio di pregare... I salmi parlano di noi, di loro, di lui, di me, di te. Sono un guado notturno di un fiume, un combattimento che non lascia mai indenni: segnano, in-segnano, feriscono, benedicono. Allargano l'orizzonte del nostro sguardo e affondano ogni immagine falsa di Dio. Sull'arca del Salterio c'è posto per tutti, veramente tutti, per quelli "per-bene" e quelli "per-male".

Profilo dell'opera I Salmi sono un concentrato di tutta la Bibbia: riassume, infatti, quello che tutti gli altri libri biblici contengono, e nel canto aggiunge ciò che ha di suo e di proprio. Altri libri contengono la Legge, annunciano il Messia, ... il Salterio descrive i movimenti dell'anima. All'origine della vita spirituale c'è un'esperienza dell'assoluto: un'esperienza rara che accade, a ogni età, quando intuiamo che siamo solo un granello di sabbia in un mare infinito, e ci riempie di stupore. I Salmi sono pieni di questo stupore, cantato in molti toni, tanti quanti sono le emozioni e i sentimenti umani. Essi sono via alla preghiera anche per chi non crede e non trova parole.