Un numero enigmatico e quindici morti annunciate. Una scatola cinese di esistenze incrociate, presagi e nefandezze, dove anche il tuo nome può portare a un destino fatale e già scritto. Il sortilegio della fotografia ruba quel riflesso di vita e di morte che sta nel gioco di specchi, tra realtà e inganno, che è l'esistenza umana. Riesumando quegli antichi ritratti fotografici, Stefano Spagnoli ricostruisce per induzione una serie di vite enigmatiche, in cui si susseguono, come sentenze inappellabili, strane e nefaste coincidenze. Un libro che lascerà il lettore con il fiato sospeso, nello scoprire che la stessa fine dei protagonisti potrebbe essere stata già scritta in un proprio passato (o peggio nel suo futuro!).